“Era il migliore dei tempi, era il peggiore dei tempi” (cit.)

Il “momento giusto” non esiste e non è mai esistito, come le chimere e le sirene.

Perché una donna non è mai pronta come vorrebbe esserlo e non parlo del femminile ritardo e di quella manciata di minuti che gli uomini sanno di dover attendere sotto casa.

Perché ci saranno, sempre, cose alle quali non eri preparata e che non ti aspettavi, non ora, non in quel momento, non in quel modo;

perché sarà banale ma la vita è quello che succede nel mentre, noi donne, facciamo liste e programmi (che gli uomini, su questo, sono molto più saggi di noi), che l’inaspettato arriva sempre, come la folata di vento che scompiglia i capelli.

Bisognerà aver sempre le unghie laccate ed i capelli puliti perché il principe azzurro è dietro l’angolo (alle più “adulte” consiglio anche la biancheria sempre abbinata che la passione è tale quando inaspettata); come l’ombrello, quello piccino, che andrebbe sempre lasciato nella borsa con le caramelle.

Bisogna sorridere sempre quando se ne ha voglia perché poi, potrebbero passar mesi prima di riuscire a farlo di nuovo.

Bisogna piangere sempre se c’è una spalla pronta perché potremmo, all’improvviso, ritrovarci sole.

Non conservare i vestiti nuovi, scartare sempre i regali ed usare i tacchi fino a consumarli finire il rossetto rosso e la boccetta di smalto.

Non conservar più nulla per “le grandi occasioni” perché la grande occasione siamo noi, sempre .

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