Diario di una lunatica scrittrice che cerca se stessa tra le parole

(senza nessuna intenzione di trovarsi)

Insonne da quando ho memoria.

Lunatica, emotiva ed empatica in modo eccessivo.

Cinica che certe volte dovrei proprio evitare ma non riesco.

Logorroica o muta che anche in ciò -come in molte altre cose- le mezze misure non mi sono familiari.

Parlo da sola, a voce alta e gesticolando mentre cammino per strada; mi chiedo ancora perché la gente mi guardi stranita.

Con la lacrima facile, per la commozione o il dispiacere: io piango, molto, spesso, sempre.

Misantropa e non ne faccio mistero, intollerante senza possibilità di appello e senza apparente motivo verso alcune -molte-  tipologie di persone.

Disordinata e ritardataria, le cose sono collegate perché non trovo mai: gli occhiali, le chiavi, il telefonino, due calzini uguali e le scarpe che ho deciso di mettere.

“Fashion blogger” solo nell’intento, perché mi ritrovo, spesso, a parlare ed a scrivere di cose molto lontane dalla moda.

La normalità  ha  un nome, me lo hanno detto.

La normalità ha un nome…. sicuramente non il mio.

                                                                                             firma_logo_about_me