Il Vestito Da Strafiga: a metà tra leggenda e realtà.
Un tempo le nonne, le mamme, le zie, tramandavano alle donne più giovani perle di saggezza che il genere femminile ha custodito e tramandato per secoli.
Nell’armadio di una donna non può mancare un tubino nero; le perle vanno bene sempre e con tutto; la biancheria va sempre abbinata (di solito il condizionamento è indotto pensando all’ipotesi di un ricovero improvviso in ospedale, che tra una flebo ed una barella se il reggiseno stona con lo slip è un problema serio); una signora ha sempre le mani curate; noi donne il cappello possiamo indossarlo anche nei luoghi chiusi; una signora d’inverno porta i guanti nella borsa e tante altre cose.
Forse, però, una cosa le mamme e le nonne non hanno mai detto ma ci siamo arrivate da sole, tutte, chi prima chi dopo.
Nell’armadio di una donna, dopo i 20 anni, non può mancare “IL VESTITO DA STRAFIGA” o “V.D.S”.
Cosa deve intendersi per “V.D.S.”?
Quel vestito che appena lo guardiamo ci sentiamo più belle, quello che appena lo indossiamo l’autostima s’impenna, quello che ci sta sempre bene, che valorizza quello che deve esser valorizzato e che minimizza il difetto che noi tanto odiamo, quello che lo infiliamo e ci sentiamo pronte per tutto, anche per una foto da pubblicare senza aver usato nessun filtro di INSTAGRAM.
La tradizione vuole che il vestito da strafiga lo si sia comprato di getto , non ci serviva, non lo cercavamo, era una giornata di sole, noi si sorrideva e ci si sentiva belle, la dieta sembrava facile e ed è stato lui a trovarci; non importa se tra gli scaffali di Zara, nella vetrina della nostra boutique preferita, nel negozio vintage del nostro cuore, lui ci ha trovate.
Il vestito da strafiga ci trasforma, ha quel potere che solo le scarpe alte e le borse possono avere sul cuore di noi donne, ci rende subito più sicure ed audaci.
Quando dobbiamo usare il “V.D.S.”?
Il vestito da strafiga è la nostra oasi nel deserto nelle seguenti occasioni:
1) al primo appuntamento
2)alla festa di compleanno della conoscente stronza alla quale vogliamo rubare la scena (non facciamo le finte buoniste, tutte abbiamo “la conoscente stronza”)
3)alla cena dove ci sarà la ex del nostro lui,
4)alla cena dove ci sarà il nostro di ex,
5)alla cena romanica inaspettata
Ci sono, invece, occasioni nelle quali evitare come la peste il “V.D.S.” e ripiegare sul rassicurante tubino nero, quali ad esempio:
1)la prima volta che andiamo a casa del nostro Lui a conoscere i genitori
2)a lavoro,
3)all’università ( ho visto donne sostenere gli esami vestite come le donne che sostengono esami universitari non dovrebbero mai vestire)
4)al compleanno della migliore amica alla quale vogliamo che sia diretta tutta l’attenzione ( e ripulirci il karma per aver fatto le strafighe alla festa della conoscente stronza e ristabilire l’equilibrio cosmico della figaggine)
Il vestito da strafiga va sempre messo in valigia (che non sappiamo mai cosa potrà succedere), lo dobbiamo sempre tener pulito e stirato, pronto all’uso ed all’emergenza, va indossato con i nostri tacchi preferiti e con una passata in più di mascara.
Sarà rosso per le donne audaci, nero per chi vuole andare sul sicuro, scollato o corto, elegante senza prendersi sul serio, malizioso ed audace.
Deve esserci, lì nell’armadio ad aspettarci; cambierà nel tempo, col cambiare dei nostri gusti, delle mode e della nostra femminilità ma non dovrà mai mancare.
Il tubino nero ci rassicura, le perle ci coccolano ma il “V.D.S.” ci fa sentire un po’ più vive e un po’ più vamp ed a noi quelle ore da vamp servono, sempre, anche se a piccole dosi.