La storia narra che Jane Birkin abbia trovato ad un mercatino di Portobello Road un cestino di vimini. Quello stesso cestino diventa un suo accessorio immancabile: senza stagione e senza regole la splendida Jane indossa l’ormai iconica borsa con tutto. Addirittura con la pelliccia.
Sempre la storia vuole che urlando “è terribile che tu possa essere riconosciuta per un oggetto che indossi” il compagno Jacques Doillon abbia investito con l’auto il cestino distruggendolo ma ormai era troppo tardi.
L’immagine di quella donna stupenda, con quei capelli stupendi, con quelle gambe stupende con… TUTTO STUPENDO (ci siamo capiti) che indossava, con la sua incredibile nonchalance, proprio quel cestino aveva ormai incantato tutti ed ancora oggi è tendenza.
Il cestino in vimini così come la sua parente più stretta, la borsa in paglia, sono stati in questa primavera/estate 2017 una delle tendenze più forti in tema “accessori”. Sdoganate dall’esser borse solo per la spiaggia sono diventate borse da portare in città; innegabile complice l’ondata filofrancese che tra espadrillas, t-shirt bianche con reggiseno nero in vista e chignon fintamente spettinati ha invaso l’intera moda.
Qualcosa mi dice, però, che quello delle borse in paglia non è un trend destinato a finire con il terminare della bella stagione e che quella stessa borsa in paglia, vimini o legno che abbiamo sfoggiato in questi mesi può diventare un accessorio che accompagnerà anche il nostro autunno e, perché no, il nostro inverno.
Se ancora non avete provveduto all’acquisto penso sia ora di correre ai ripari.
Desiderate proprio il cestino come Jane Birkin? Potete vedere se riuscite a trovarlo sul sito LE BIRKIN BASKET, esaurito da tempo potrebbe esser riassortito.
Ci sono moltissimi altri siti dove trovarlo: basta digitare su Instragram #birkinbasket per perdevi in una miriade di foto e suggerimenti per l’acquisto.
Puntate alla borsa in paglia? Il modello che quest’estate è stato il più desiderato è quello tondo: dall’aria vintage secondo me è anche la forma più elegante e particolare che più si presta alla città ed ai mesi che verranno.
Alle tradizionaliste posso solo consigliare la forma classica della borsa in paglia che, a parer mio, è quella della coffa siciliana, semplice o decorata decidetelo voi anche se, secondo me, questo è un caso in cui “semplice è meglio”.
Se puntate alla griffe la scelta è una sola: Cult Gaia. Splendide le interpretazioni che questo brand ha realizzato delle borse in legno o in paglia, innovative nelle forme e nell’estetica.
Potete cercarle anche sulle bancarelle, negozi e mercatini del vintage, da Zara (io la mia l’ho trovata proprio qui), H&M e le altre catene.
Ho visto cose interessanti anche sul sito di Maisons du Monde, alcuni cesti in paglia proposti come complemento d’arredo sono perfettamente convertibili in borse per la città.
Come indossarle?
Se volete dar vita al cliché vi serve uno svolazzante vestito a fiorellini di quelli con l’abbottonatura sul fianco (altro must di questi mesi) o un jeans dal taglio retrò ed una casacca o, ancor meglio, una t-shirt bianca semplicissima con scollo a V.
Se però volete render omaggio non solo la tendenza ma alla sua musa la cosa migliore è lasciare i binari della sicurezza e degli abbinamenti “approvati” e dar vita a combinazioni vostre e personalissime.
Indossare la vostra borsa di paglia, vimini o legno con la tuta, con il completo stile pigiama, con il tailleur pantalone o con qualsiasi cosa vogliate. Tra qualche mese, se ve la sentite, anche con i cappotti pesanti e con la pelliccia. L’unica cosa da non dimenticare MAI è che siete voi a portare un accessorio e non il contrario: deve esser lui ad adattarsi a voi, alle vostre abitudini, ai vostri gusti ed alla vostra personalità.

